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Denominazione

Non esiste un nome convenzionale per la megalopoli situata nella Cina meridionale. Possiamo chiamarla "megalopoli Shanghai-Hangzhou", oppure utilizzare la locuzione "megalopoli cinese meridionale", suggerita da Angelo Detragiache.

[Fonte dell'informazione: A. Detragiache (a cura di), Dalla città diffusa alla città diramata, Franco Angeli, Milano, 2003, p. 98].

Localizzare la megalopoli

  • Dove si trova? La megalopoli si estende nella parte a sud-est della Cina, a partire dalla costa del Mar Cinese (foce del fiume Chang Jiang o Fiume Azzurro) verso la baia di Hangzhou e verso l'interno, quindi verso sud/sud-ovest.
  • Quanto è estesa? La megalopoli si estende per una lunghezza di circa 180 km e per una larghezza variabile (da 15 a 60 km circa, a seconda dei punti di osservazione, a anche fino a 100 km nell'area di Shanghai).
  • Quali città principali comprende? Comprende (da NO a SE)
    • Shanghai (popolazione nel 2012: 37.486.394, la prima città al mondo)
    • Minhang (fa parte della provincia di Shanghai; popolazione del distretto nel 2010: 2.160.000)
    • Songjiang (fa parte della provincia di Shanghai; popolazione del distretto nel 2010: 1.100.000)
    • Jiaxing (popolazione nel 2010: 4.501.700)
    • Tongxiang (fa parte del distretto di Jiaxing)
    • Yuhang (fa parte del distretto di Zhejiang; popolazione del distretto nel 1999: 152.429)
    • Hangzhou (popolazione della città nel 2010: 6.242.000; dell'area metropolitana nel 2012: 21.102.000).

[Fonte dei dati: Google Earth, http://it.wikipedia.org e http://en.wikipedia.org]

  • Quali direzioni di espansione segue attualmente?

"Contrassegnata da uno sviluppo ancor più rapido, addirittura nevrotico, di quanto si constata in quella settentrionale [cinese]. Tra Shanghai, a Nord, e Hangzhou, a sud, si va sviluppando un tessuto di città e centri abitati allineati lungo la costa e disposti a rete nella pianura interna." [Fonte della citazione: A. Detragiache, citato sopra].

Comprendere le funzioni della megalopoli

  1. Dove si trovano gli insediamenti agricoli? Gli insediamenti agricoli sono esterni agli insediamenti urbani. Una semplice osservazione del territorio mediante Google Maps o Google Earth consente di osservare che i campi agricoli, ordinati geometricamente, si distendono per tutta la piana circostante le città. Il territorio fertile, irrigato grazie alle acque del fiume e lavorato con tecnologie avanzate, permette ottimi raccolti. Importante anche lo sfruttamento di boschi e foreste e delle risorse ittiche.
  2. Dove si trovano gli insediamenti industriali? Di che tipo sono fondamentalmente? Shanghai è passata da una produzione tipicamente artigianale ad una fondamentalmente industriale. Settori privilegiati sono quello automobilistico, elettronico, della comunicazione, petrolchimico, siderurgico, chimico farmaceutico.
  3. Dove si trovano gli insediamenti terziari? Di che tipo sono? Shanghai e Hangzhou fanno la parte del leone. In rapido sviluppo il settore finanziario e quello commerciale vero e proprio (interno e internazionale). In forte sviluppo il settore alberghiero e turistico, ma anche quello educativo, culturale in genere, dei servizi sociosanitari, informativi, dei servizi tecnologici e dei servizi alla persona e alle categorie disagiate.
  4. Quali vie di comunicazione vengono costruite e utilizzate (per i trasporti interni e per quelli internazionali)? Il porto di Shangai è uno dei principali della Cina e del Pacifico: il traffico commerciale è cresciuto del 10% all'anno per 15 anni consecutivi (notizia tratta dal sito Travel China Guide). I trasporti urbani e metropolitani sono in rapido sviluppo: aumenta la capacità ma anche la qualità dei servizi.

Intuire o ricostruire quali sono i problemi umani, sociali, economici ed amministrativi

  1. Come viene gestito il traffico pendolare? Il rapido sviluppo urbano delle città, accompagnato dalla crescita esponenziale del commercio, non hanno permesso di risolvere da subito i problemi del trasporto e quindi dei pendolari. Pertanto, la vita dei tanti cittadini che sono costretti a muoversi dalle periferie verso il centro (e viceversa) non è per nulla semplice: ad esempio, vedi qui!
  2. Come vengono prese le decisioni sulla localizzazione industriale? In Cina vige un regime fondamentalmente comunista ma aperto ad alcune riforme in senso liberale. Pertanto, il governo del Paese, attraverso i Piani Quinquennali, pianifica lo sviluppo dell'economia (con rigide scelte nella quantità e qualità dei settori agricoli e industriali da incentivare o ridurre), tuttavia permette che gli stranieri investano nel proprio territorio, concedendo vari vantaggi fiscali, ma anche suoli e aree già provviste di servizi (viabilità, illuminazione…) e manodopera a basso costo.
  3. Come vengono distribuite le risorse economiche? Apparentemente, il regime comunista dovrebbe avvantaggiare l'intera popolazione senza distinzioni. Nei fatti, in Cina si sta determinando un forte squilibrio sociale tra i contadini (che stanno abbandonando sempre di più le campagne per i bassi redditi), gli operai (fortemente sfruttati e sottopagati rispetto alla media occidentale; rispetto alla media cinese, il lavoro nelle industrie è conveniente ma comporta ritmi frenetici di lavoro e pochi diritti, soprattutto nell'ambito della tutela della salute e dei diritti fondamentali della persona) e la classe dirigente (molto corrotta e quindi tendenzialmente ricca). In forte sviluppo un certo ristretto che, attraverso i contatti con le società occidentali, sta accumulando grandi capitali personali, a dispetto dell'ideologia comunista. In ogni caso, le condizioni generali della popolazione cinese sono migliorate rispetto al passato e gli standard qualitativi medi di vita sono in evoluzione positiva. Il timore fondamentale è che una possibile crisi economica possa far emergere le tensioni sociali, finora sotterranee, e far precipitare la Cina nel caos, con conseguenze planetarie.

Individuare le fonti di energia

  1. I consumi domestici e produttivi hanno bisogno di molta energia: come viene prodotta? Negli ultimi 20 anni il governo cinese ha intrapreso la costruzione di una serie di opere faraoniche di regimentazione delle acque dei fiumi per la costruzione di centrali idroelettriche (l'abbondanza di acqua, da questo punto di vista, è una delle grandi risorse della Cina). Tuttavia, la Cina è il Paese che guida le classifiche nella crescita del consumo di petrolio, utilizzato soprattutto per la produzione di energia elettrica. Forte il consumo di carbone (di cui la Cina è ricca). Notevoli i progetti di costruzione di centrali nucleari (la fonte consultata è oggi offline: http://www.corriereasia.com/cina/speciali/energia_cina.pdf).
  2. Come viene distribuita l'energia elettrica? Anche in questo caso, il governo cinese ha intrapreso e intraprende opere faraoniche di elettrificazione per la distribuzione dell'energia in ogni punto del Paese.
  3. Ci sono delle politiche di risparmio energetico? Per il momento, non è chiaro quali siano le intenzioni della Cina. È certo che il forte sviluppo economico nutre interessi contrari rispetto alle politiche ambientali (e infatti le città cinesi sono tra le più inquinate del mondo). Per ora la Cina sta procedendo verso una politica di acquisto e controllo delle materie prime in tutto il mondo. Qualsiasi notizia sull'inquinamento o sul risparmio energetico viene controllata dalla censura del governo: pertanto, filtrano poche informazioni.

Individuare le "porte" di comunicazione con il mondo esterno

  1. Quali sono i principali porti? Shanghai; per incentivarlo, il governo ha concesso la franchigia alle merci. Il ponte di Donghai, che collegherà Shanghai al nuovo porto, è il più lungo del mondo (32,5 km secondo un articolo pubblicato su Focus, oggi offline: http://www.focus.it/Allegati/2011/3/160_serpente_45850.pdf).
  2. Quali sono i principali aeroporti? Aeroporto Internazionale di Shanghai-Pudong; Aeroporto Internazionale di Shanghai Hongqiao; Aeroporto Internazionale di Hangzhou-Xiaoshan.
  3. Porti e aeroporti hanno importanza regionale, nazionale o internazionale? L'importanza di Shanghai sta nel fatto che non mobilita solamente le merci delle aree circostanti. Infatti Shanghai si caratterizza come la porta principale dell'intera Cina (import-export). Pertanto, questo porto ha importanza mondiale: è il più trafficato del mondo (ha superato Singapore secondo Cinaliano blog). Circa l'aeroporto di Hangzhou, la movimentazione è soprattutto interna.

Alcuni dati su Shanghai

Di seguito si incolla una citazione integrale tratta da Consolato Generale d'Italia a Shangai:

  • la città si estende per 120 km sull’asse nord-sud e per 100 km sull’asse est-ovest, per una superficie totale di 6340 km²
  • 2500 grattacieli superano i 100 metri di altezza, di cui 734 a Pudong
  • la popolazione residente è di 16,5 milioni, cui si aggiungono 3,5 milioni di pendolari al giorno, per un totale di 20 ml di persone che gravitano quotidianamente nella metropoli
  • la città sarà sede dell’EXPO 2010, in occasione del quale si attendono 70 mln di visitatori
  • nel 2006 è stata visitata da 6 mln di stranieri, di cui 85,200 italiani
  • il valore dell’industria turistica è di 9,59 mld Usd
  • sono presenti 20mila imprese estere e 4mila uffici di rappresentanza con 22mila progetti d’investimento realizzati
  • vi operano, tra le altre, 300 delle prime 500 imprese al mondo classificate da Forbes
  • assorbe 1/5 del totale degli investimenti esteri in Cina
  • il 2,5% del PIL della città è investito in R&S, e tale investimento rappresenta l’8,7% dell’investimento totale nazionale
  • la città è dotata delle più moderne apparecchiature informatiche e infrastrutturali esistenti al mondo
  • la zona portuale è al primo posto al mondo per volume di traffico movimentato, 560 milioni di tonnellate, circa 20 milioni di containers nel 2007
  • ogni mese 1400 navi lasciano il porto di Shanghai verso destinazioni nazionali ed internazionali
  • nel 2004 sono passati nell’aeroporto internazionale di Pudong 21,04 mln di passeggeri, cioè circa 57.000 passeggeri al giorno
  • la densità di traffico automobilistico è altissima: il 50% dei veicoli in circolazione sono taxi
  • nel 2004 lo Shanghai Concert Hall, un palazzo storico del peso di 5650 tonnellate, è stato sollevato da terra di 3,38 m e spostato in direzione sud-est per 66,46 m. Il progetto è costato 18,1 milioni di dollari USA
  • ha in fase avanzata di realizzazione alcuni progetti spettacolari tra cui:
    • l’ampliamento del porto d’acque profonde Yangshan già in grado di accogliere navi di dimensioni “post panama”, e movimentare 6 milioni di container TEU
    • la costruzione del secondo grattacielo più alto al mondo, in fase di ultimazione dell’altezza di 492 metri, che ospiterà il World Financial Centre di Shanghai 50 metri più alto delle torri Petronas di Kuala Lumpur, per anni detentrici del record d’altezza al mondo
    • la costruzione di ulteriori piste negli aeroporti di Pudong e Hongqiao per metterli in grado di accogliere fino a 100 milioni di passeggeri l’anno e 100 milioni di tonnellate di merci da e per l’estero;
    • ampliamento delle 8 linee della rete metropolitana dai circa 160 km attuali ai 500 km previsti entro il 2010, con altre 5 linee. Il progetto prevede una rete composta da 18 linee entro il 2020 cosi che ci sia una stazione metro ogni 600 m, in ogni punto della città
    • prolungamento della linea Maglev, che attualmente collega l’aeroporto internazionale di Pudong con la città (30 km in 8 minuti), fino alla sede dell’Expo2010, e fino ad Hangzhou, centro industriale a 200 km a sud-ovest di Shanghai
  • linee metropolitane spettacolari: ogni stazione dotata di banchine con televisori a schermo piatto recanti informazioni in tempo reale sull’intensità di traffico, i tempi delle corse ed i tempi d’attesa del passaggio dei treni successivi. Entro il 2010 tutte le stazioni saranno dotate di segnale 3G e wireless
  • gran parte degli autobus pubblici sono dotati di schermi televisivi LCD con aggiornamento programmi in wireless
  • gli spazi verdi privati e pubblici coprono il 40% della superficie totale della città
  • ci sono 505 ospedali, per un totale di 928.000 posti letto
  • la città ha 28 biblioteche; la Biblioteca di Shanghai copre 83.000 mq di superficie con 13,2 mln di volumi consultabili
  • nel 2006 sono state stampate 1789 miliardi di copie di quotidiani, 183 milioni di riviste periodiche, 254 milioni di copie di libri
  • ci sono 102 testate giornalistiche di cui 20 quotidiani
  • Ultima consultazione dei collegamenti esterni: 03-01-2023 16:43
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