Verbo: tempi semplici e tempi composti
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- Categoria principale: Riflessione
- Categoria: Analisi grammaticale
- Creato Domenica, 24 Ottobre 2010 08:18
- Ultima modifica il Lunedì, 27 Maggio 2013 16:11
- Scritto da Giorgio Sonnante
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Definizioni ricorrenti ed errori comuni
La coniugazione del verbo è generalmente disposta su due colonne: quella a sinistra è costituita dai tempi semplici, quella a destra dai tempi composti.
Se volessimo dare una definizione a "tempo semplice" o "tempo composto", basterebbe ricorrere ad un libro di grammatica. Ecco, spesso ci sono degli errori:
- in alcuni libri, infatti, è scritto che i tempi semplici sono formati da un verbo, quelli composti sono formati da due verbi;
- in altri testi, si legge che i tempi semplici sono formati dal verbo, i tempi composti dall'ausiliare seguito dal verbo.
Credo che occorra un po' di chiarezza.
Riflettiamo un po'
Cominciamo dalle definizioni. Non è possibile che un verbo sia formato da due verbi: se ci sono due verbi, devo condurre l'analisi grammaticale di un verbo per volta! O è uno, o sono due. Pertanto, apportiamo una prima correzione: i tempi semplici sono formati da una sola voce verbale, quelli composti da due voci verbali. Ma anche questa correzione è sbagliata. Infatti, osserviamo:
amiamo |
formato da una sola voce verbale |
tempo semplice |
indicativo, attivo, presente |
cademmo |
formato da una sola voce verbale |
tempo semplice |
indicativo, attivo, passato remoto |
siamo andati |
formato da due voci verbali |
tempo composto |
indicativo, attivo, passato prossimo |
avevamo mangiato |
formato da due voci verbali |
tempo composto |
indicativo, attivo, trapassato prossimo |
siamo investiti |
formato da UNA voce verbale |
tempo SEMPLICE |
indicativo, PASSIVO, PRESENTE |
siamo stati investiti |
formato da TRE voci verbali |
tempo COMPOSTO |
indicativo, PASSIVO, PASSATO PROSSIMO |
Da questa tabella possiamo osservare che un verbo può essere formato da una, due, tre voci verbali. Abbiamo:
- una sola voce verbale in tutti i tempi semplici della forma attiva;
- tre voci verbali in tutti i tempi composti della forma passiva;
- due voci verbali sia nei tempi composti della forma attiva, sia nei tempi semplici della forma passiva.
Possiamo andare sul sicuro, dunque, nel primo e nel secondo caso, mentre dobbiamo ragionare nel terzo:
- una sola voce verbale costituisce sicuramente tempo semplice;
- tre voci verbali costituiscono sicuramente tempo composto;
- due voci verbali possono essere sia tempo semplice, sia tempo composto. E qui ci aiuta l'ausiliare: se è avere, la forma è attiva e il tempo è composto; se è essere, la forma è passiva (oppure il verbo è intransitivo, ad esempio sono caduto è attivo, ma intransitivo perché cadere non può reggere il complemento oggetto) e il tempo è semplice.
Una definizione più completa
Proviamo, infine, a fornire una definizione più corretta.
I tempi si dicono semplici quando, nella forma attiva, sono formati da una sola voce verbale e, nella forma passiva, sono formati da due voci verbali.
I tempi si dicono composti quando, sia nella forma attiva, sia nella forma passiva, sono formati dall'ausiliare seguito dalla voce verbale (il participio passato) del verbo che si coniuga. Per i verbi di forma attiva, il verbo ausiliare è avere e le voci verbali sono due; per i verbi di forma passiva, l'ausiliare è essere e le voci verbali sono tre.
Attenzione!
Attenzione a non confondere! Nel contare le voci verbali, bisogna ovviamente escludere i verbi servili (potere, dovere, volere e sinonimi), oppure stare attenti ai verbi fraseologici (stare per... e simili).