• Periodo: Rivoluzioni industriali: Prima (circa 1770-1870); Seconda (circa 1870-1970); Terza (dal 1970 circa, in corso)

Prima Rivoluzione industriale

Non ci sono invenzioni, ma innovazioni. Ad esempio, il vapore è un tipo di energia che esisteva già, ma viene utilizzato per la prima volta per mettere in moto le macchine (che già esistono). Quindi, non ci sono nuovi strumenti e nuove tecniche produttive, ma piccoli e continui cambiamenti (localizzati solo in Inghilterra) soprattutto nel campo agricolo (perciò si parla di rivoluzione agricola), tessile (da qui si hanno la rivoluzione tessile e quindi quella commerciale), metallurgico (ferro, ghisa).

Seconda Rivoluzione industriale

Si susseguono innovazioni ed invenzioni. Si applicano le tante scoperte scientifiche (motore a scoppio, altoforno, DDT, radiotelefonia, vaccini, aspirina...) all'industria, alla chimica, alla petrolchimica, all'elettricità, ai mezzi di comunicazione. Mentre nella I Rivoluzione Industriale le innovazioni sono raggiunte per caso o indipendentemente dallo sviluppo, nella II Rivoluzione esse sono richieste dal mondo industriale per facilitare o accelerare la produzione o la vendita.

Terza Rivoluzione industriale

Le nuove scienze e tecnologie portano ad un continuo susseguirsi di invenzioni e applicazioni che si riversano subito su tutta l'umanità a prezzi più o meno contenuti.

Privacy Policy