• Periodo: Rivoluzioni industriali: Prima (circa 1770-1870); Seconda (circa 1870-1970); Terza (dal 1970 circa, in corso)

Prima Rivoluzione industriale

All'inizio della prima Rivoluzione industriale non si hanno grandi movimenti di popolazione perché la produzione è concentrata nelle campagne (agricoltura) o a domicilio (prodotti tessili). Quando la produzione comincia a concentrarsi nelle fabbriche, cioè nelle periferie delle città, si verifica una massiccia emigrazione dalle campagne verso le regioni industrializzate, soprattutto verso i bacini minerari e verso le zone con alto potenziale energetico. È il fenomeno dell'urbanizzazione.

Seconda Rivoluzione industriale

Si ha un progressivo spostamento demografico prima dalle campagne verso le città industrializzate, poi dall'Europa verso gli altri continenti (in particolare verso l'America: USA e Argentina/Brasile). Il fenomeno dell'urbanizzazione si accompagna a quello della migrazione.

Terza Rivoluzione industriale

Si affermano due fenomeni complementari:

  • le grandi migrazioni di popolazioni da sud a nord e da est a ovest (ora l'Europa attrae migranti);
  • la "delocalizzazione" (cioè una "emigrazione") degli insediamenti produttivi da nord a sud e da ovest a est. Ciò è favorito dai moderni mezzi di comunicazione e dalla presenza di manodopera a basso costo.

Questo comporta una riduzione dei flussi migratori da alcuni Paesi (ad esempio, dalla Cina le migrazioni sarebbero maggiori se non ci fosse la delocalizzazione).

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