• Periodo: Rivoluzioni industriali: Prima (circa 1770-1870); Seconda (circa 1870-1970); Terza (dal 1970 circa, in corso)

Poco più di 10000 anni fa una parte della popolazione del mondo imparò a coltivare la terra e a produrre cibo: fu la rivoluzione neolitica. Da allora l'agricoltura rimase per millenni l'attività principale – se non l'unica – degli esseri umani.

La situazione cominciò a cambiare solo a partire dagli inizi del Settecento, quando si mise in moto un processo che avrebbe portato alla Rivoluzione Industriale, la più grande rivoluzione del nostro tempo. Alla debole energia degli uomini e degli animali, a quella dell'acqua e del vento si sostituirono l'energia del carbone, del vapore, e poi del petrolio, dell'elettricità, dell'atomo. Fu un cambiamento radicale e irreversibile. Nei paesi industrializzati uomini e donne ebbero a disposizione comodità impensabili in precedenza (illuminazione, riscaldamento, abitazioni confortevoli, abiti a buon mercato, trasporti e comunicazioni rapidissime...); fame e fatica fisica furono molto ridotte; si diffuse l'istruzione; invenzioni e scoperte resero più lunga la vita umana.

Perché parliamo di tre rivoluzioni industriali diverse?

Perché la Seconda ha qualche caratteristica che mancava alla Prima, così come la Terza ne ha qualcuna che la Seconda non aveva.

Tra di esse ci sono delle differenze molto importanti, che esamineremo una per una negli articoli seguenti.

Privacy Policy