Precipitazioni, fiumare e gravine
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- Categoria principale: Geografia fisica
- Categoria: Clima
- Creato Venerdì, 15 Ottobre 2010 15:42
- Ultima modifica il Lunedì, 02 Dicembre 2013 19:47
- Scritto da Giorgio Sonnante
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Per contestualizzare: Nubifragio del 9-10 marzo 2010
Le precipitazioni
La pendenza dei nostri bassopiani e altopiani non è eccessiva, pertanto le fiumare si gonfiano presto di acque e invadono il terreno. Piano piano, inondano le gravine, generando i nostri "fiumi" che generalmente sono secchi e stagionali perché dipendenti dalle precipitazioni.
Ecco dunque che le intense precipitazioni richiamano la nascita delle gravine: esse sono ampi valloni generati dall'erosione dei fiumi, che dilavano prima la terra, poi scavano la roccia calcarea, e quindi creano i nostri "canyons". In Italia, la provincia di Taranto (soprattutto la parte centro-occidentale) è il luogo per eccellenza delle gravine. Altre se ne trovano nella parte settentrionale delle Murge (zona di Fasano-Ostuni, ma anche di Gravina e Altamura). Ma le nostre sono insuperabili (in particolare nella zona di Castellaneta).
La sequenza di foto mostra la situazione degli stessi punti in due momenti: 11 febbraio e 10 marzo 2010. Da tenere presente che le foto del 10 marzo sono state scattate intorno alle 12:30, ma l'onda di piena era stata precedente (tra le 7:00 e le 11:00). Quindi il livello massimo dei corsi era ancora superiore...
Le foto si riferiscono alla gravina del Triglio, nei pressi della chiesa di San Michele di Triglie (tra Crispiano, Statte, Massafra).
Clicca sulle foto per ingrandire. Purtroppo le foto a destra sono state scattate con un telefonino, quindi la qualità video è inferiore. Tuttavia è evidente il confronto tra i livelli delle acque prima e dopo il nubifragio.
Per tutte le immagini: © Giorgio Sonnante