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Festa della musica

mercoledì, 21 giugno 2023

 

Categoria

Cultura

Nel 1981 il critico musicale francese Maurice Fleuret, nuovo Direttore di musica e danza presso il Ministero della Cultura guidato da Jack Lang, presentò all'architetto Christian Dupavillon una nota in cui rilevava che i francesi possedevano più di quattro milioni di strumenti musicali, sostenendo che non si sarebbe potuto non tener conto di un dato così rilevante nella nuova politica musicale del Paese: non immaginava affatto la forza innovatrice di quanto in Francia si stava per intraprendere con la prima Fête de la Musique, organizzata per il 21 giugno 1982. Era un'idea già partorita nel 1976 dal produttore Joël Cohen per il canale radiofonico France-Musique, che nei "Saturnals of Music" propose particolari iniziative per il 21 giugno e il 21 dicembre.

Il 21 giugno 1983 la Fête de la Musique divenne abilmente Faites de la musique!: in lingua francese la pronuncia è la stessa, ma il significato è notevolmente diverso e rivoluzionario (Fate della musica!).

Nel 1985, dichiarato Anno europeo della musica, anche nel Vecchio continente la musica diventa un potente strumento di comunicazione sociale e di iniziativa politica e socioeconomica, tanto che il modello francese fu adottato in Grecia ad Atene, prima capitale europea della cultura. Fu Jean-François Millier, dopo essere stato nominato coordinatore europeo della Festa della musica, a dare il maggior impulso per la diffusione della celebrazione in Europa, così da giungere nel 1995 alla prima Festa europea della musica, unificata grazie alla firma della Carta europea della Festa della musica (qui la traduzione).

Per la Commissione europea

la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, che rispecchia l’impegno dell’Unione europea per la ripresa del settore e la resilienza negli anni a venire.

In Italia il coordinamento delle diverse iniziative locali è assunto dal Governo, ossia dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, oggi Ministero della Cultura.

Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della ‘nostra’ Festa.
Un grande evento che coinvolga enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. Italiani, stranieri e nuovi italiani. ‘In piazza è tutta un’altra musica!’ sia da soli che in gruppo. Dal Nord a Sud passando per le isole, coinvolgendo quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese, i beni culturali italiani che il MIC metterà a disposizione della musica.
Prima del Solstizio d’estate un anteprima d’eccezione. Abbiamo fortemente voluto che ad aprire questa nuova affascinante stagione siano i giovani. Con le loro passioni, con le loro capacità, con la loro creatività. Il sabato precedente al 21 giugno, da quest’anno e negli anni a venire l’appuntamento con loro sarà nella città Capitale della Cultura.
Per realizzare un progetto così ambizioso che vuole diventare appuntamento fisso e non episodico c'è bisogno del massimo coinvolgimento di tutti. Il 21 giugno ti aspettiamo con il tuo strumento. Perché ‘In Piazza è tutta un’altra musica!’

Dal 1982 la Fête de la Musique ha avuto un'ampia e rapida eco nel mondo, tanto che oggi sono più di centoventi gli Stati in cui essa è celebrata in ogni genere, luogo e forma.

Identificativi internazionali

  • Fête de la Musique
  • Music Day o Make Music Day
  • World Music Day

Altra denominazione in Italia

Festa europea della musica

Data di istituzione

1995

Organi promotori

Governo francese

Scelta della data

Il 21 giugno cade il solstizio d'estate, giorno in cui nell'emisfero boreale la notte è più la più lunga dell'anno, che richiama un'antica tradizione pagana ancora viva nella notte tra il 23 e il 24 giugno (festa di san Giovanni)

Prima ricorrenza

  • 21 giugno 1982 in Francia (Fête de la Musique) su iniziativa dell'architetto Christian Dupavillon, del critico musicale Maurice Fleuret e dell'allora ministro della cultura Jack Lang
  • 21 giugno 1995 a livello europeo e globale

Obiettivi

  • Rendere la musica uno strumento concreto di collegamento, di unione fisica, culturale e simbolica tra i luoghi delle città, la musica e la gente
  • Promuovere la musica
  • Evidenziare la diversità delle pratiche musicali per sollecitare e sensibilizzare ciascuno a esprimersi musicalmente
  • Partecipare a iniziative che valorizzino la musica e lo stare insieme per raggiungere obiettivi comuni

Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Obiettivo 3 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 5 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 8 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 10 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 11 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 12 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 13 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  Obiettivo 16 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Ricorrenze e temi dal 2011

Il seguente computo delle giornate considera il calendario europeo, avviato nel 1995. Ogni nazione individua autonomamente la tematica e la programmazione, sicché di seguito sono proposti soltanto i dati relativi all'Italia

  • 21 giugno 2023: 29a Giornata (Vivi la vita!)
  • 21 giugno 2022: 28a Giornata (Recovery Sound Green Music Economy)
  • 21 giugno 2021: 27a Giornata (Squilli di musica e di vita!)
  • 21 giugno 2020: 26a Giornata (La Festa della Musica non ha confini)
  • 21 giugno 2019: 25a Giornata (Musica fuori centro)
  • 21 giugno 2018: 24a Giornata (Il tempo)
  • 21 giugno 2017: 23a Giornata (La strada suona)
  • 21 giugno 2016: 22a Giornata (La Musica è più forte di…)
  • 21 giugno 2015: 21a Giornata
  • 21 giugno 2014: 20a Giornata
  • 21 giugno 2013: 19a Giornata
  • 21 giugno 2012: 18a Giornata
  • 21 giugno 2011: 17a Giornata

Logo italiano della Festa della musica

Logo italiano della Festa della musica

Logo e manifesto per il 2023

Logo italiano della 29a Festa della musica

Manifesto italiano della 29a Festa della musica

Hashtag ufficiale in Italia

#FDM2023

Altre giornate nazionali o internazionali

 

  • Giornata internazionale della musica (1° ottobre)

Link

 

Traduzione della Carta europea della Festa della musica, sottoscritta nel 1995

1 - La Festa della Musica si svolge ogni anno il 21 giugno.

2 - La Festa della Musica è una celebrazione della musica viva destinata a mettere in luce l'ampiezza e la diversità delle pratiche musicali, in tutti i generi musicali.

3 - La Festa della Musica è un bando di partecipazione spontanea e gratuita rivolto a musicisti dilettanti e professionisti.

4 - Tutti i concerti sono gratuiti per il pubblico. Gli organizzatori si impegnano a promuovere, in questo contesto, la pratica musicale e la musica dal vivo, senza spirito né scopo di lucro.

5 - La Festa della Musica è una giornata eccezionale per tutti i tipi di musica e per tutti i pubblici. Deve rimanere un evento aperto, fonte di scambio e di scoperta.

6 - La Festa della Musica è il più spesso possibile un evento all'aperto che si svolge nelle strade, nelle piazze, nei giardini pubblici, nei cortili...
La Festa della Musica è un'occasione per rilevare o aprire eccezionalmente al pubblico luoghi che non sono tradizionalmente luoghi per concerti: musei, ospedali, edifici pubblici...
Gli organizzatori si impegnano a rispettare lo spirito ei principi fondanti della Festa della Musica così come enunciati nel presente statuto. Confermano con la loro adesione a questi principi che desiderano sviluppare l'evento nel loro paese e/o città e quindi prendere parte attiva alla sua influenza internazionale.
Inoltre, viene chiesto loro di integrare il logo ufficiale della Festa della Musica su tutti i loro mezzi di comunicazione e di collaborare con il team di À Facettes, al fine di conferire un reale impatto mediatico alla dimensione internazionale della Festa.

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