In questa tabella è presente lo schema sintetico della politica estera dei Savoia dalla Prima alla Quarta Guerra d'Indipendenza.
Periodo | Alleato preferenziale | Eventi | Note |
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1848-1849 | Altri Stati Italiani | Prima Guerra d'Indipendenza | Carlo Alberto promuove la Prima Guerra d'Indipendenza soprattutto con il sostegno degli Stati della penisola Italiana. La debolezza dell'alleanza e i contrasti tra gli interessi dei diversi governanti, insieme alla superiorità militare austriaca, conducono alla sconfitta |
1850-1858 | Ricerca di un'alleanza | Cavour si adopera per cercare un alleato europeo contro l'Austria e a favore degli interessi italiani. La partecipazione alla guerra di Crimea, a fianco della Francia e della Gran Bretagna, offre la possibilità di sollevare il "problema italiano" in un contesto internazionale | |
1858-1959 | Francia Tacito sostegno inglese |
Trattato di Plombières |
Il Trattato di Plombières (segreto) consente al Piemonte di affrontare l'Austria in modo deciso. La Seconda Guerra d'Indipendenza termina però con l'Armistizio di Villafranca, deciso unilateralmente da Napoleone III per il timore dell'opposizione crescente francese di fronte alle numerose vittime francesi sul suolo italiano |
1860-1865 | Nessuno |
Impresa dei Mille Firenze capitale |
La crisi dell'alleanza con la Francia non blocca i liberali, che proseguono senza alleati (in realtà continua il tacito assenso degli inglesi, che con la loro flotta danno un sostegno concreto in alcune operazioni). Garibaldi libera il Sud Italia; Vittorio Emanuele II procede con l'annessione di Marche, Umbria, Abruzzi, facendo attenzione a non annettere il Lazio per non urtare eccessivamente il Papato e provocare la discesa di Napoleone III (alleato del Papa) contro l'Italia |
1866-1915 | Prussia | 1866: Terza Guerra d'Indipendenza | La politica di riunificazione di Bismarck e di Guglielmo II incontra l'interesse dell'Italia. L'alleanza tra Prussia e Italia permette di attaccare l'Austria da nord e da sud contemporaneamente. La schiacciante vittoria prussiana, nonostante le sconfitte italiane, permette di acquisire il Veneto |
1870: Presa di Roma | La nuova guerra prussiana contro la Francia (1870, battaglia di Sedan) fa cadere Napoleone III e permette all'Italia di prendere Roma e annettere il Lazio senza rischi | ||
Prussia Austria |
1878: Congresso di Berlino 1882: Triplice Alleanza |
La politica prussiana si muove per isolare la Francia. A tal fine, in particolare, viene siglata la Triplice Alleanza che coinvolge i tre Stati posti al centro dell'Europa: Secondo Reich, Impero Austro-Ungarico e Italia. Gli irredentisti soffrono per questa alleanza con l'Austria, poiché tradisce gli interessi reali della Nazione e impedisce la liberazione di Trento e Trieste | |
1884-1914 |
Il Secondo Reich si butta a capofitto nella politica coloniale e spinge tutta l'Europa nella conquista dei territori africani e asiatici non ancora conquistati. Anche l'Italia tenta di conquistare l'Eritrea e l'Etiopia, dove subiamo una cocente sconfitta (Adua, 1896). Nel 1907 viene stipulata la Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia). La politica coloniale italiana sarà ripresa da Giolitti nel 1911, con la conquista della Libia (apparentemente conclusa nel 1912). |
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1914-1918 | Neutralità e passaggio alla Triplice Intesa |
Prima Guerra Mondiale (per l'Italia: Quarta Guerra d'Indipendenza) |
All'inizio della Guerra l'Italia si dichiara neutrale. Il 26 aprile 1915 il Governo firma un patto segreto con la Triplice Intesa (Patto di Londra) secondo cui l'Italia, entro un mese (entro il 25 maggio 1915) sarebbe entrata in guerra a fianco dell'Intesa contro la Prussia e l'Austria. In caso di vittoria avrebbe ottenuto Trento, Trieste, Istria e Dalmazia. L'Italia entrò in guerra il giorno prima della scadenza: il 24 maggio 1915 |