Scopo di questo articolo
Lo scopo del lavoro è imparare:
- quali sono i principali tipi di coste europee
- quali origini hanno queste tipologie
- dove si trova ogni tipo di costa esaminata
Ricerca lessicale
La tua ricerca deve consistere nella definizione di queste parole:
- fiordo
- firth
- falesia
- depressione
- ria
- vallone dalmata
- laguna
Puoi consultare il vocabolario oppure enciclopedie su Internet: Wikipedia oppure l'Enciclopedia Treccani (sezione 'Vocabolario' o 'Enciclopedia').
Localizzazione
Ora individuiamo le zone dell'Europa in cui ogni tipo di costa è più presente.
- Fiordi. Essi sono presenti soprattutto nell'Europa del Nord, in particolare nella regione scandinava (si distingue tra tutte la Norvegia).
- Firths. Li ritroviamo per lo più in Scozia (Gran Bretagna).
- Falesie. Sono caratteristiche della costa atlantica dell'Inghilterra e della Francia (canale della Manica, Normandia). Troviamo falesie anche in altre zone (Corsica, Promontorio del Gargano, coste tirreniche e adriatiche...).
- Depressioni. In Europa due sono le aree depresse: Paesi Bassi (appositamente chiamati in questo modo) e Nord-Ovest del Mar Caspio (depressione caspica).
- Rias. Sono localizzate lungo la costa atlantica spagnola a Nord del Portogallo.
- Valloni dalmati. Sono così chiamati perché si trovano lungo le coste della Dalmazia.
- Lagune. Tra le più importanti, ricordiamo le lagune venete (di Venezia, di Grado). Oggi possiamo annoverare anche la zona settentrionale del Gargano (gli attuali "laghi" di Lesina e Varano).
Alla ricerca delle origini
Per comprendere meglio le caratteristiche di ogni tipo di costa, chiariamone l'origine e la formazione.
- Fiordi. Durante l'ultima era glaciale, il suolo dell'Europa settentrionale era completamente ricoperto di ghiacciai. Ma i ghiacciai non sono immobili. Nel loro movimento verso il basso, scorrendo verso il mare, hanno eroso il territorio montuoso e hanno formato delle valli lunghe, strette, ramificate. Lo scioglimento dei ghiacci, al termine dell'era glaciale, ha causato l'innalzamento del livello dei mari. Pertanto, l'Oceano Atlantico ha riempito queste valli, che hanno conservato la forma data dall'erosione. Infatti i fiordi sono insenature lunghe, strette, ramificate. Altra caratteristica di quest'area è la presenza di migliaia di isolotti prossimi alle coste.
- Firths. L'origine dei firths è molto simile a quella dei fiordi (il nome "firth" è praticamente la stessa parola, ma scozzese). Anch'essi hanno origine glaciale, ma "complicata" dall'erosione dei fiumi, che hanno contribuito, insieme con i ghiacciai, all'erosione delle valli. Infatti, queste insenature hanno l'imboccatura più larga rispetto a quella dei fiordi. La larghezza è dovuta proprio all'erosione dei fiumi, mentre la parte più interna è quella erosa dai ghiacciai.
- Falesie. Sono coste alte e rocciose, a picco sull'oceano o sul mare. La loro altitudine è superiore anche ai 50-100 metri. L'azione del mare sulle rocce è continua e provoca, nel tempo, l'erosione delle parti più basse delle pareti. Spesso il mare provoca anche la formazione di grotte più o meno ampie e profonde. La parte più alta, a causa della gravità e dell'azione del vento, della pioggia, del calore solare, crolla periodicamente, causando sia un avanzamento del mare rispetto al territorio, sia la formazione di strette fasce sabbiose o ciottolose (spiagge). Inoltre, i resti delle grotte possono formare altri elementi caratteristici: archi (parti rimanenti delle grotte) o faraglioni (parti isolate che derivano dagli archi).
- Depressioni. Sono territori posti sotto il livello del mare, sottratti dall'uomo al mare e trasformati in terreni agricoli. L'uomo ha creato innanzitutto delle dighe che hanno separato il mare dalla parte di territorio da bonificare; quindi hanno cominciato a dragare l'acqua dall'interno verso l'esterno. Una volta prosciugato il terreno, hanno creato dei canali che convogliano l'acqua, che scorre verso il mare. Dove ci sono dislivelli, l'acqua è trasportata dal baso verso l'alto grazie a delle macchine (nel passato i mulini a vento, oggi macchine idrovore e pompe elettriche).
- Rias. Si sono formate grazie all'erosione dei fiumi, che hanno scavato le valli attuali.
- Valloni dalmati. I valloni, come dice il nome, sono delle grandi valli tra due zone elevate. Queste valli sono state occupate dal mare: il territorio dalmata (della Dalmazia) è quindi caratterizzato dalla presenza di catene parallele di monti, in mezzo alle quali si è insinuato il mare. Lungo la costa, anche le isole hanno la caratteristica forma allungata. La formazione di questi valloni è simile a quella dei fiordi, è dovuta cioè all'erosione durante l'era glaciale. La differenza tra fiordi e valloni è che i primi corrono attraverso il territorio (dal mare verso l'interno), i secondi lungo il territorio (lungo la costa).
- Lagune. Le lagune sono dei grandi "laghi" di acqua salata, separati dal mare grazie a dei lunghi e stretti cordoni di sabbia, intervallati di tanto in tanto da alcuni canali che permettono il passaggio dell'acqua marina dall'interno verso l'esterno e così via. Le lagune si formano soprattutto alla foce di fiumi ricchi di acqua che trasportano anche detriti e sabbia. La laguna è soggetta alle piene dei fiumi durante la stagione delle piogge e ai venti o alle correnti marine (che causano l'innalzamento del livello del mare, la cosiddetta "acqua alta").
Immagini e mappe (link esterni)
Per aiutarti a capire ancora meglio, per ogni tipo di costa ti consiglio una immagine e un riferimento ad una mappa: potrai vedere come sono fatte e dove si trovano.
Tipo di costa | Immagine (link esterni) | Visualizzazione su Google Maps |
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Fiordo | Fiordo di Sognefjorden | Sognefjorden (il fiordo più lungo) |
Firth | Firth di Forth | Firth di Clyde |
Falesia | Falesia di Etretat | L'area della Manica |
Depressione | Fasi per la realizzazione di un pold | Area circostante lo Ijsselmeer |
Ria | Rias Baixas | Da Nord a Sud: Ria di Arosa, Pontevedro, Vigo |
Vallone dalmata | Bocche di Cattaro | Valloni e isole intorno a Starigrad |
Laguna | Laguna veneta | Mappa della laguna veneta |
Come memorizzare e apprendere
- Per facilitare la localizzazione e la memorizzazione di questi dati, possiamo disegnare una carta geografica. A partire da una carta muta, con una matita (oppure con un colore diverso per ogni tipologia di costa) tracciamo delle aree e all'interno scriviamo il nome del tipo di costa. La carta seguente può essere un esempio del lavoro da condurre. È importante che il lavoro venga svolto da te: disegnare aiuta a memorizzare nomi e luoghi. Utilizzare la carta seguente è più semplice, ma non ti facilita.
- Dopo la carta geografica, scrivi una relazione in cui spieghi a parole tue che cosa è rappresentato nella carta e anche l'origine geologica di ogni tipo di costa.