Tipologie e categorie

Le vie di comunicazione sono di vario tipo.

  • Stradali. Collegano due punti del territorio, generalmente due città importanti, anche attraverso altre città o paesi. Hanno conosciuto una grande evoluzione, tanto che oggi si distinguono in strade comunali, strade provinciali, strade statali, autostrade, strade di importanza comunitaria a seconda della valenza. In genere, le strade comunali e provinciali hanno una corsia di marcia per ogni direzione e collegano piccoli e medi centri; quelle statali (da una a tre corsie) sono generalmente di importanza regionale e nazionale. Le autostrade (da due a tre corsie, ed in alcuni tratti anche quattro; sono a pagamento perché devono garantire servizi eccellenti ed alta velocità di comunicazione) sono di importanza nazionale ed internazionale. Alcune strade statali e autostrade sono anche identificate con un codice di importanza comunitaria.
  • Fluviali. Tipiche dell'Europa centrale e settentrionale, ma anche della Pianura Padana, sono sfruttate soprattutto per fini commerciali perché costano poco.
  • Marittime. Mettono in comunicazione città portuali di uno stesso Stato o di più Stati.
  • Ferroviarie. Si sono sviluppate a partire dalla metà dell'Ottocento e oggi sono importanti perché economiche e poco inquinanti rispetto alle strade. Necessitano però di grandi infrastrutture: stazioni, ponti, viadotti, tunnel... La tendenza attuale è quella di scavare tunnel sempre più lunghi e larghi (sotto la Manica, attraverso le Alpi e gli Appennini) per favorire la TAV, ossia l'alta velocità, in concorrenza con l'aereo. Ciò comporta un particolare studio della geografia e degli ambienti per evitare un forte impatto ambientale.
  • Aeree. Sviluppatesi nel Novecento, in particolare dopo il 1950, hanno bisogno di enormi investimenti per la costruzione degli aeroporti e per la manutenzione degli aerei, particolarmente sensibili alla tecnologia per i rischi vari in cui si imbattono. Lo sviluppo attuale è in direzione di aerei sempre più capienti e di aeroporti multipista e diffusi sul territorio, per favorire una maggiore facilità di trasporto da un punto ad un altro della superficie europea e mondiale (ad esempio, il nuovo aeroporto di Bari, a due piste, ha favorito un aumento dei trasporti aerei, a tutto vantaggio dell'economia pugliese).

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