• Periodo: Età moderna (dal Seicento) e contemporanea

Secondo la consueta tabella organizzata per argomenti, che su questo sito è in uso anche per altre forme di organizzazione statale, ecco i caratteri peculiari della monarchia costituzionale.

Sintesi degli aspetti peculiari della monarchia costituzionale
Aspetto consideratoDefinizione
Definizione La monarchia si dice costituzionale quando il potere del sovrano è limitato da un documento, detto Costituzione o in altro modo, definisce diritti e doveri del cittadino, ma anche i compiti e le funzioni degli organi dello Stato: monarca, Parlamento, Governo, Magistratura... Il sovrano esercita solamente i poteri definiti da questo documento; tutti gli altri poteri sono attribuiti agli organi competenti.
Periodo storico Nel Cinquecento in Inghilterra è presente il Model Parliament, cioè l'assemblea che il re consulta per prendere decisioni (vedi la Magna Charta, 1215).
In particolare, gli Inglesi erano riusciti a strappare un diritto: il re doveva consultare il Model Parliament ogni volta che doveva modificare le norme sulle tasse.
La monarchia costituzionale si sviluppa a partire dal XVII secolo, in contemporanea con la monarchia assoluta (che però si afferma in altri Stati: Francia, Spagna, Austria...).
Stati principali in cui si afferma
  • Inghilterra. Non si chiama Gran Bretagna (con cui si intende l'isola) né Regno Unito (che nasce nel 1707). Per tutto il XVIII secolo l'Inghilterra/Regno Unito è l'unico Stato europeo che abbia la forma di monarchia costituzionale. Una delle cause di questo fenomeno è da ricercare anche (ma non solo) nell'isolamento della Gran Bretagna rispetto al continente. Ma non possiamo tralasciare il fatto che i re preferiscono la monarchia assoluta rispetto a quella costituzionale, perché preferiscono gestire il potere da soli piuttosto che condividerlo con il Parlamento.
  • Dal 1791 anche la Francia diventa monarchia costituzionale.
  • Gli altri Stati lo diventeranno a partire dal XIX secolo.
Organizzazione politica (organi principali) A capo dello Stato c'è un monarca, ma i suoi poteri sono definiti in una Costituzione.
Ceti dominanti (classi sociali) La nobiltà e gli esponenti del Parlamento (i borghesi) hanno ampi poteri amministrativi, militari e giudiziari (attraverso il Parlamento).
Il problema sta proprio qui: se il re vuole limitare il potere del Parlamento, la conseguenza è uno scontro con i nobili, con i borghesi, con gli artigiani e con gli yeomen (agricoltori).
Cause ed eventi dell'affermazione
  • 1603: muore Elisabetta
  • 1603-1625: regno di Giacomo I
  • 1625-1648: regno di Carlo I
  • 1629-37: il re scioglie il Parlamento. Il conflitto diventa anche religioso perché gli anglicani cercano di prevalere sui puritani (infatti, questi ultimi fuggiranno verso le colonie americane)
  • 1640-1648: I Rivoluzione Inglese
  • 1648-1659: Repubblica. Cromwell
  • 1649: viene decapitato Carlo I (per la prima volta in Europa un re è condannato a morte)
  • 1660-1685: regno di Carlo II
  • 1685-1688: regno di Giacomo II
  • 1688: Gloriosa Rivoluzione. Guglielmo III deve giurare fedeltà al Parlamento. Bill of Rights
Cause ed eventi della crisi Attualmente la monarchia costituzionale non è ancora un sistema in crisi, anzi è funzionante in diversi Paesi del mondo.
Esso è entrato in crisi solamente in caso di manifesta incapacità del re a governare (rivoluzioni) oppure ove il popolo o una classe sociale ha avviato riforme che hanno trasformato lo Stato in repubblica o dittatura.

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