Identificativi ufficiali
Denominazione
- In inglese: United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development
- In italiano: Decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile
Abbreviazione
- In inglese: Ocean Decade
- In italiano: Decennio oceanico
Acronimo
UNDOSSD
Logo
La presenza del logo su questa pagina non implica in alcun modo che le opinioni qui espresse siano dichiaratamente o implicitamente approvate da parte delle Nazioni Unite e dell'UNESCO.
Vision
- In inglese: The Science We Need for the Ocean We Want
- In italiano: La scienza di cui abbiamo bisogno per l'oceano che vogliamo
Hashtag
- #OceanDecade
- #IOC32
Contesto e principali tappe del Decennio oceanico
Decennio internazionale
dell'esplorazione oceanica
L'International Decade of Ocean Exploration (IDOE) costituisce il primo decennio dedicato all'oceano, sebbene con finalità differenti rispetto al decennio oggetto di questa pagina.
Risorsa dedicata al decennio 1971-1980 sulla Digital Library dell'UNESCO (in varie lingue)
L'educazione all'oceano
nasce e si diffonde in America e poi in Europa
Nei programmi e nei progetti delle scuole primarie e secondarie si afferma l'educazione al rispetto dell'oceano e del mare.
Portale dell'Educazione all'oceano a cura dell'UNESCO (in italiano)
L'Educazione all'oceano per tutti: kit pratico (in italiano e altre lingue)
COP21
Si tiene a Parigi il vertice delle Nazioni Unite sul clima (COP21), conclusosi con la sottoscrizione di un accordo per contenere l'innalzamento della temperatura entro i 2° C rispetto ai livelli preindustriali.
- COP sta per "conferenza delle parti dell'UNFCCC" (acronimo di United Nations Framework Convention on Climate Change (in italiano Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici)
- 21 per "ventunesima"
Accordo di Parigi (pagina sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente) (in italiano)
I punti salienti dell’accordo di Parigi (pdf, 392 KB, dal sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente) (in italiano)
Comunicati Stampa - Un volume per spiegare l’intesa di Parigi sul clima (a cura del Ministero dell'Ambiente) (in italiano)
Agenda 2030
per lo sviluppo sostenibile
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite stabilisce i 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030. L'obiettivo 14 concerne oceani e mari, la loro preservazione e il loro uso sostenibile.
Se vuoi leggere la risoluzione dell'Assemblea generale, clicca sul link: un nuovo tab del tuo browser ti indirizzerà sul sito dell'ONU alla pagina specifica.
Risoluzione 70/1 del 25 settembre 2015 (in inglese)
Per esaminare meglio l'apporto all'obiettivo 14 da parte degli altri obiettivi puoi consultare https://www.institut-paul-ricard.org/wp-content/uploads/2019/11/Roadmap-1-1.pdf (pagina 3, figura 1)
WOA I
Con l'adozione della risoluzione 70/235, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite accoglie con apprezzamento il World Ocean Assessment I (Prima valutazione mondiale degli oceani), che chiude il primo ciclo quinquennale (2010-2014) del Processo regolare delle Nazioni Unite per la comunicazione e la valutazione dello stato dell'ambiente marino.
Sintesi della prima valutazione marina integrata globale (risoluzione 70/112 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite)
Raccolta di tutti i singoli capitoli dell'Assessment (pdf, 20 MB)
Pagina sul sito delle Nazioni Unite sull'argomento (in inglese)
Prima Conferenza
oceanica delle Nazioni Unite
Tenuta a New York e copresieduta da Figi e Svezia, questo incontro globale è il primo centrato sull'obiettivo 14 dopo l'approvazione dell'Agenda 2030.
Principale risultato di questa conferenza è la consapevolezza della marginalità dell'oceano nel dibattito sul clima e sullo sviluppo sostenibile. Per contrastarla è stato prodotto un registro di 1328 dialoghi di partenariato, impegni volontari ed eventi collaterali tesi a portare l'oceano al centro della discussione e delle azioni dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Tra le priorità sono emerse quelle di
- contrastare e ridurre il conflitto tra attività economiche e salute degli oceani
- tutelare e ampliare le aree marine protette (AMP)
- gestire la pesca
- approfondire le conoscenze e la governance regionale
Da consultare
United Nations Ocean Conference (su Wikipedia) (in inglese)
Pagina su International Science Council (in italiano)
Proclamazione
del Decennio per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite delibera il Decennio internazionale delle lingue indigene
Dalla COP21
verso il decennio delle scienze oceaniche delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (2021-2030)
In preparazione al Decennio delle scienze oceaniche si tiene una conferenza scientifica di alto livello presso la sede UNESCO di Parigi.
Pagina di sintesi sul sito dell'UNESCO (in inglese)
Preparazione del
quadro d'azione
del Decennio oceanico
Dal 2019 al 2020, più di 1900 membri della comunità scientifica internazionale, governi, ONG e rappresentanti di aziende private si riuniscono per fornire un quadro d’azione per l'intero decennio.
Mission, vision, valori, risultati attesi e sfide sono presenti due box più in basso (relativo al 2021-2030).
Decennio oceanico:
celebrazione ufficiale di apertura
Il Decennio inizia il 1° gennaio 2021, ma il lancio ad alto livello "Creating the ocean we want" avviene a Berlino il 1° giugno 2021.
Il video della celebrazione ad alto livello è disponibile su YouTube.
Decennio oceanico:
Attività in corso
Preparativi e attuazione del Decennio sono coordinati dal CIO (Commissione oceanografica intergovernativa) dell'UNESCO. Comprende un focus sui paesi meno sviluppati (LDC), i piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS) e i Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare (LLDC).
10 anni, 10 sfide, 1 oceano
Nei seguenti tab trovi organizzati tutti gli approfondimenti sul Decennio che tenta di promuovere un cambiamento trasformativo e su larga scala e promuovere un'azione urgente per passare dall'oceano che abbiamo all'oceano che vogliamo.
Soluzioni trasformative per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, che collegano le persone e il nostro oceano.
La scienza di cui abbiamo bisogno per l'oceano che vogliamo.
- L'unione fa la forza
- Si può fare!
- Orecchie aperte in mare aperto
- Acqua chiara
- Ascoltiamo il vento
L’oceano che vogliamo è:
- Pulito: Perché le fonti di inquinamento sono identificate, ridotte e/o rimosse.
- Sano e resiliente: In cui gli ecosistemi marini vengono compresi, protetti, ripristinati e gestiti.
- Produttivo: Perché è supportata la sostenibilità dell’approvvigionamento alimentare e dell’economia del mare.
- Predicibile: Perché la società comprende e può rispondere alle mutevoli condizioni marine.
- Sicuro: Perché la vita e il sostentamento, suo e nostro, sono protetti da qualsivoglia pericolo oceanico.
- Accessibile: Perché l’accesso ai dati, alle informazioni, alla tecnologia e all’innovazione è aperto ed equo.
- Ispira e coinvolge: Perché la società comprende e valorizza le relazioni tra oceano, benessere, sostenibilità e cultura.
- Sfida 1: Comprendere e combattere l'inquinamento marino
- Sfida 2: Proteggere e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità
- Sfida 3: Nutrire in modo sostenibile la popolazione globale
- Sfida 4: Sviluppare un'economia oceanica sostenibile ed equa
- Sfida 5: Sbloccare soluzioni basate sull'oceano per il cambiamento climatico
- Sfida 6: Aumentare la resilienza della comunità ai rischi oceanici
- Sfida 7: Espandere il sistema globale di osservazione degli oceani
- Sfida 8: Creare una rappresentazione digitale dell'oceano
- Sfida 9: Fornire competenze, conoscenze e tecnologie a tutti
- Sfida 10: Cambiare il rapporto dell'umanità con l'oceano
Fornire un quadro comune per la scienza degli oceani per garantire che possa supportare gli sforzi dei paesi per gestire gli oceani in modo sostenibile e per aprire nuovi orizzonti nell'interfaccia tra scienza e politica per garantire una buona gestione degli oceani e delle coste negli anni a venire
- Attirare l'attenzione globale sulla situazione critica di molte lingue indigene
- Mobilitare le parti interessate e le risorse per la loro conservazione, rivitalizzazione e promozione
- Costruire una comunità globale per la conservazione, la rivitalizzazione e il sostegno delle lingue indigene in tutto il mondo
- Garantire il diritto delle popolazioni indigene a preservare, rivitalizzare e promuovere le loro lingue e a integrare gli aspetti della diversità linguistica e del multilinguismo negli sforzi per lo sviluppo sostenibile
- Offrire un'opportunità unica per collaborare nelle aree dello sviluppo delle politiche e stimolare un dialogo globale in un vero spirito di coinvolgimento multi-stakeholder
- 1/6/2021 - maggio 2022: Prima conferenza internazionale del Decennio oceanico
- luglio 2021-giugno 2022: sette "Ocean Decade Laboratories"
- 7 marzo 2023: Trattato globale sugli oceani (Sintesi e testo sul sito della Commissione europea)
Piattaforme da consultare
Tutte le attività in corso sono consultabili sulla piattaforma ufficiale (in inglese) e su altre piattaforme (anche in italiano).
Piattaforma ufficiale del Decennio oceanico (in varie lingue)
Piattaforma ufficiale del Comitato nazionale italiano (in italiano)
Piattaforma ufficiale del Programma ECOP (in inglese)
WOA II
Il secondo ciclo quinquennale (2015-2019) del Processo regolare delle Nazioni Unite per la comunicazione e la valutazione dello stato dell'ambiente marino si chiude con il WOA II, che sta per World Ocean Assessment II (Seconda valutazione mondiale degli oceani), una dettagliata pubblicazione scientifica in due volumi elaborata da più di 300 esperti.
Seconda Conferenza
oceanica delle Nazioni Unite
In questa conferenza, tenuta a Lisbona e copresieduta da Portogallo e Kenya, è emersa la scarsa efficacia dei pochi interventi messi in campo a tutela degli oceani. Si fa sempre più urgente la consapevolezza della crisi oceanica, che in assenza di azioni condurrà entro il 2050 ad avere più plastica che pesci.
La conferenza ha individuato alcune soluzioni alla crisi oceanica: investire sugli oceani; proteggere di più l'ambiente marino e le persone che dipendono da esso; investire in infrastrutture costiere resilienti; affrontare efficacemente l'erosione costiera, l'innalzamento del livello del mare, il riscaldamento e l'acidificazione delle acque, l'aumento dell’inquinamento marino, l'eccessivo ricorso alla pesca, la diminuzione della biodiversità marina.
Leggi il documento finale Our ocean, our future, our responsibility
WOA III
Nell'ambito del Processo regolare delle Nazioni Unite per la comunicazione e la valutazione dello stato dell'ambiente marino è in corso il terzo ciclo quinquennale (2021-2025), cioè il World Ocean Assessment III (Terza valutazione mondiale degli oceani).
Terza Conferenza
oceanica delle Nazioni Unite
Preceduta da un incontro delle parti interessate in Costa Rica nel giugno 2024 (con la partecipazione anche delle ONG), la terza Conferenza si terrà a Nizza e sarà organizzata congiuntamente dai governi di Francia e Costa Rica.
In via di aggiornamento
Conclusione ufficiale del Decennio oceanico
Altre celebrazioni nazionali o internazionali
Identificativo | Data |
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Giornata mondiale della meteorologia | 23 marzo |
Giornata europea del mare | 20 maggio |
Giornata mondiale dell'ambiente | 5 giugno |
Giornata mondiale degli oceani | 8 giugno |