Questo articolo, dedicato al complemento oggetto, si compone di tre parti:

  1. Studio teorico
  2. Metodologia ed esempi
  3. Altre risorse

1. Studio teorico del complemento in esame

Quale parte del discorso può svolgere la funzione di complemento oggetto?

Quale forma assume?

La seguente tabella dà un'idea complessiva della forma del complemento oggetto, che è il complemento diretto per eccellenza.

Da quale elemento della frase dipende?

La seguente tabella dà un'idea complessiva dell'elemento logico da cui dipende il complemento in esame.

Quali sono le caratteristiche dell'elemento da cui dipende?

Il complemento oggetto dipende sempre da un predicato verbale, mai dal predicato nominale.

È vivamente consigliata l'analisi grammaticale del verbo, al fine di verificare quanto segue:

  1. il verbo deve essere di diatesi attiva;
  2. il verbo deve essere di forma transitiva (consulta il dizionario per accertarlo, scorrendo bene la voce, visto che molti verbi possono essere sia transitivi, sia intransitivi);
  3. un verbo intransitivo può reggere un complemento oggetto interno soltanto se il complemento richiama il verbo nella radice o nel significato.

Quale posizione occupa il complemento rispetto al predicato?

  1. Di solito il complemento oggetto segue il predicato, per evitare equivoci:
    • Antonio prova l'abito. Non ha senso scrivere: L'abito prova Antonio (ma in molti casi lo si può dire oralmente poiché l'intonazione aiuta a comprendere il senso).
  2. Quando la frase non è soggetta a equivoci, il complemento oggetto può precedere il predicato:
    • La maestra lodano gli alunni (il predicato plurale fa individuare il soggetto, quindi aiuta a comprendere che il precedente singolare "la maestra" è complemento).
    • La mortadella devi comprare! (Il predicato singolare fa individuare il soggetto "tu", quindi aiuta a comprendere che ciò che precede è complemento diretto oggetto).
  3. Quando un pronome personale complemento svolge la funzione di complemento oggetto, esso precede sempre il predicato:
    • Li ho comprati ieri (il predicato aiuta a individuare il soggetto "io" e il complemento oggetto "li", tuttavia in questo caso il participio passato concorda con il complemento oggetto e diventa maschile plurale).

Quali sono le domande a cui risponde?

Il complemento oggetto risponde alle domande

  • Chi?
  • Che cosa?

Qual è il significato?

Il complemento oggetto è l'elemento logico della frase che completa il verbo, al quale si collega direttamente.

Mappa concettuale di sintesi della parte teorica

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2. Metodologia ed esempi

Procedura corretta per l'individuazione del complemento oggetto nella frase semplice

Esempio n. 1

Esaminiamo la seguente frase semplice: Antonio regalerà un PC nuovo ad Andrea per la sua laurea.

  1. Dividiamo la frase nei suoi elementi logici: Antonio | regalerà | un PC nuovo | ad Andrea | per la sua laurea.
  2. Individuiamo e sottolineiamo il predicato: Antonio | regalerà | un PC nuovo | ad Andrea | per la sua laurea.
  3. Individuiamo ed evidenziamo il soggetto: Antonio | regalerà | un PC nuovo | ad Andrea | per la sua laurea.
  4. Escludiamo tutti i complementi indiretti: Antonio | regalerà | un PC nuovo | ad Andrea | per la sua laurea.
  5. Valutiamo se il complemento diretto "un PC nuovo" è un complemento oggetto (nell'ordine di esame della teoria):
    1. Quale parte del discorso è? un PC nuovo è un nome accompagnato da aggettivo (corrisponde con la teoria).
    2. Quale forma assume? un PC nuovo è un complemento diretto (corrisponde con la teoria).
    3. Da quale elemento della frase dipende? un PC nuovo dipende dal predicato verbale "regalerà" (corrisponde con la teoria).
    4. Quali sono le caratteristiche del verbo da cui dipende? Il verbo "regalerà" è attivo e transitivo (corrisponde con la teoria).
    5. Quale posizione occupa il complemento rispetto al predicato? Il complemento segue il verbo (corrisponde con la teoria).
    6. A quale domanda risponde il complemento diretto? La domanda che completa il predicato regalerà è che cosa? (corrisponde con la teoria).
    7. Qual è il significato del complemento diretto? L'elemento un PC nuovo completa il significato del predicato (corrisponde con la teoria).

Visto che ogni singolo passaggio dell'analisi corrisponde con la teoria, un PC nuovo è complemento diretto oggetto.

Esempio n. 2

Esaminiamo la seguente frase semplice: Scendi il telefono!

  1. Dividiamo la frase nei suoi elementi logici: Scendi | il telefono.
  2. Individuiamo e sottolineiamo il predicato: Scendi | il telefono.
  3. Individuiamo ed evidenziamo il soggetto: (Tu) | scendi | il telefono.
  4. Nella frase non ci sono complementi indiretti da escludere.
  5. Valutiamo se il complemento diretto "il telefono" è un complemento oggetto (nell'ordine della teoria):
    1. Quale parte del discorso è? Il telefono è un nome accompagnato da articolo (corrisponde con la teoria).
    2. Quale forma assume? Il telefono è un complemento diretto (corrisponde con la teoria).
    3. Da quale elemento della frase dipende? Il telefono dipende dal predicato verbale "scendi" (corrisponde con la teoria).
    4. Quali sono le caratteristiche del verbo da cui dipende? Il verbo "scendi" è attivo ma intransitivo (non corrisponde con la teoria).
    5. Quale posizione occupa il complemento rispetto al predicato? Il complemento segue il verbo (corrisponde con la teoria).
    6. A quale domanda risponde il complemento diretto? Apparentemente il complemento risponde alla domanda che cosa?, tuttavia il verbo è intransitivo e non può reggere il complemento oggetto (non corrisponde con la teoria).
    7. Qual è il significato del complemento diretto? L'elemento il telefono completa il significato del predicato in modo inappropriato (non corrisponde con la teoria).

Visto che alcuni passaggi dell'analisi non corrispondono con la teoria, il telefono non è complemento diretto oggetto. La frase (piuttosto comune nel linguaggio parlato dell'Italia meridionale) va trasformata correttamente nella seguente (che regge un complemento oggetto): Porta giù il telefono!

L'esempio n. 2 dimostra che l'analisi logica ha la finalità di facilitare la produzione scritta e orale di frasi rispondenti alle regole della lingua italiana.

Procedura corretta per la prova definitiva della correttezza dell'analisi

I due esempi proposti nel precedente paragrafo dimostrano che non è sempre facile distinguere un complemento diretto oggetto da un altro complemento diretto. A tale scopo è utile ricorrere alla trasformazione dall'attivo al passivo, così da essere assolutamente certi che il complemento diretto corrisponda o meno con il complemento oggetto. Volgere una frase da attivo a passivo (e viceversa) mostra la stretta affinità tra soggetto e complemento oggetto, ovvero la rilevanza di questo complemento tra tutti: è il complemento per eccellenza, spesso necessario e obbligatorio affinché una frase abbia senso compiuto! Per un approfondimento su questo argomento visita il paragrafo successivo dedicato al complemento oggetto partitivo, nonché la pagina dedicata al soggetto (sarà pubblicata a breve).

Esempio n. 1

Trasformiamo la stessa frase semplice riportata in alto nell'esempio n. 1: Antonio regalerà un PC nuovo ad Andrea per la sua laurea.

  1. Il predicato va trasformato da attivo in passivo, conservando modo (indicativo) e tempo (futuro semplice): regalerà → sarà regalato
  2. Il soggetto deve diventare complemento d'agente: Antonio → da Antonio
  3. Il complemento oggetto deve diventare soggetto: un PC nuovo
  4. gli altri complementi rimangono invariati
  5. si ottiene la seguente frase finale: Un PC nuovo sarà regalato da Antonio ad Andrea per la sua laurea.

Poiché la frase finale ha lo stesso senso logico di quella di partenza, si conclude che nella frase di partenza un PC nuovo è complemento diretto oggetto.

Particolarità: il complemento diretto oggetto partitivo

Come avviene per il soggetto (che per molti versi è speculare rispetto al complemento diretto oggetto), quest'ultimo è detto "partitivo" quando è accompagnato da un articolo partitivo:

Ogni tanto Anna fa degli acquisti incauti.

Condurre l'analisi logica in grafico

Di seguito trovi l'immagine dell'analisi logica in grafico (cioè in diagramma di flusso) della frase n. 1. Oltre all'analisi logica, nel diagramma è inclusa l'analisi grammaticale del soggetto e del predicato (per una corretta individuazione di questi due elementi logici).

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Condurre l'analisi logica per esteso

Di seguito si propone l'analisi logica della frase n. 1.

  • Antonio = soggetto
  • regalerà = predicato verbale
  • un PC nuovo = complemento oggetto (con attributo)
  • ad Andrea = complemento indiretto di termine
  • per la sua laurea = complemento indiretto di causa (con attributo)

3. Altre risorse

La funzione logica del complemento oggetto nella frase semplice corrisponde a quella della proposizione oggettiva nell'analisi del periodo.

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