Introduzione
L'occasione del 150° anniversario dell'Unità stimola allo riflessione e ad uno studio particolare degli eventi che hanno condotto i vari popoli e territori italiani ad unirsi.
L'Unità d'Italia (figura 1)
Cominciamo dalla lettura di un articolo di giornale, risalente al 5 maggio 2010, data di inizio delle celebrazioni per l'anniversario.
Quindi, il 5 maggio (avvio della Spedizione dei Mille) viene oggi identificato come inizio delle celebrazioni. In realtà, l'Unità d'Italia doveva aprirsi il 29 aprile 2009, 150° anniversario dell'inizio della Seconda Guerra d'Indipendenza.
Propongo un'immagine schematica che riporta la data d'inizio della Seconda Guerra d'Indipendenza e la data di proclamazione dell'Unità d'Italia.
Il Risorgimento (figura 2)
Tuttavia, il quadro non è completo. Nella precedente figura si parla della "Seconda Guerra d'Indipendenza": significa che ce n'è una precedente.
Infatti, l'Unità d'Italia va inserita in un complesso periodo storico, chiamato Risorgimento, in cui si avverte il problema del frazionamento dell'Italia in più Stati e in cui si attuano tanti tentativi per raggiungere l'unificazione. Gli storici identificano questo periodo nell'arco di tempo che va dalla Restaurazione (1815) al 1870 (Presa di Roma).
Il secolare processo dell'Unità italiana (figura 3)
Ad essere completi, il Risorgimento non esaurisce il complesso problema dell'Unità italiana. Infatti, nel 1870 mancano all'appello Trento e Trieste. Ecco perché la figura successiva mostra come il processo storico dell'Unità italiana sia molto più ampio del Risorgimento.
La Figura 3 mostra data d'inizio e fine del processo unitario italiano (il 4 novembre si celebra tuttora la "festa nazionale delle forze armate e festa dell'Unità").
Il più complesso problema dell'Unità italiana
Ma è proprio così? Non del tutto: la guerra civile tra 1943 e 1945 (con la scissione tra Regno d'Italia a sud e Repubblica di Salò nel centro-nord), i risultati del referendum del 1946 e l'affermazione del movimento della Lega al Nord a partire dalla fine degli anni '70 mostra che il processo unitario non è ancora concluso.
Dal punto di vista culturale, la constatazione e l'esigenza dell'unità italiana è già visibile in Dante (Trecento) ed è ancora palpitante oggi (si veda la divisione netta tra Sud e Nord, con la cosiddetta "questione meridionale" affiancata dalla "questione settentrionale").
Come disse D'Azeglio nel 1861, "abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani". Dopo un secolo e mezzo dal 1861, il processo è ancora in corso...