Guida passo passo alla corretta interpretazione dei grafici dei settori economici
Interpretare un grafico dei settori economici è apparentemente facile. Al contrario, ci sono alcuni elementi che possono portare a degli errori di lettura e comprensione. Segui questa guida.
Interpretare il grafico: Paese ad economia agricola
Prendiamo in esame il grafico dei settori produttivi del Burkina Faso.
Il grafico mostra che gli impiegati nel settore primario sono il 67,4% del totale; nel secondario lavora il 10,1%; nel terziario il 22,5%.
Avere una percentuale altissima di lavoratori nel settore primario (più del 50% del totale) significa che il lavoro agricolo viene svolto senza il ricorso alla meccanizzazione e alla tecnologia.
Insomma, gli agricoltori del Burkina Faso sono tantissimi perché non usano trattori, motozappe, sistemi di irrigazione o di fertilizzazione, eccetera. In conclusione, l'agricoltura del Burkina Faso non è per niente sviluppata, e si può dedurre che il raccolto è utilizzato soprattutto per se stessi (economia di sussistenza) e non per le esportazioni.
La conferma di questa ipotesi viene dagli altri due dati: il settore industriale è poco sviluppato (vi lavora solo il 10% della manodopera) e i servizi sono carenti (22,5% degli impiegati).
Il grafico del Burkina Faso, in poco tempo, ci fa capire che l'economia di questo Stato è di tipo agricolo.
Attenzione: ciò non vuol dire che l'agricoltura dello Stato africano è sviluppata. Per "economia agricola" si intende una economia povera, fondata su un'agricoltura di sussistenza e non di mercato. Il Burkina Faso è uno Stato povero!
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