• Periodo: Rivoluzioni industriali: Prima (circa 1770-1870); Seconda (circa 1870-1970); Terza (dal 1970 circa, in corso)

Prima Rivoluzione industriale

Nella Prima Rivoluzione industriale la materia prima che consente lo sviluppo è l'acqua, la fonte energetica è il vapore, le tecnologie sono le macchine utilizzate nell'agricoltura e nell'industria tessile (generalmente a vapore).

Seconda Rivoluzione industriale

Nella Seconda Rivoluzione industriale si adopera un'altra materia prima, il petrolio; si verificano miglioramenti nelle fonti energetiche (attraverso la combustione e l'energia termica) e nelle tecnologie. È introdotto nella siderurgia l'acciaio, più resistente della ghisa e più economico. La chimica, l'elettricità e il petrolio sono grandi protagonisti, in quanto settori trainanti delle economie industrializzate.

Terza Rivoluzione industriale

Durante tutta la storia dell'uomo, la fonte di ricchezza è sempre stata il controllo delle risorse naturali: terra, oro, acqua, petrolio. Nella Terza Rivoluzione industriale si hanno due processi:

  1. da una parte un rapido e continuo sfruttamento di ogni materia prima (per creare nuovi prodotti);
  2. dall'altra, si assiste ad un graduale abbandono delle materie prime (tra l'altro sostituite da materiale sintetico, come la plastica) a favore del "sapere", della "conoscenza". Per la prima volta nella storia dell'uomo, le persone più ricche del mondo possiedono soltanto conoscenza. L'economia basata sul sapere prende quindi il posto dell'economia basata sull'industria. Per garantire la crescita della produzione e la creazione del "sapere", occorrono crescenti quantità di energia. Poiché le energie derivate da materiali fossili si sono rivelate inquinanti...

Le fonti energetiche, di conseguenza, non sono derivate da materiali e...). Infine, non si parla di una sola tecnologia, ma di un'interazione di sei nuove tecnologie: microelettronica, informatica, te-lecomunicazioni, nuovi materiali di sintesi, robotica e biotecnologia.

Privacy Policy